Si può Installare una Telecamera sulla Porta di Casa? Guida Normativa, Privacy e Sicurezza
La sicurezza della propria abitazione è sicuramente una priorità per chiunque: vedere violato il luogo che per eccellenza è pensato come più intimo e privato, è un'esperienza che desta molta preoccupazione al solo pensiero. Per sentirsi più al sicuro, in molti decidono di attivare un sistema di videosorveglianza, ma i dubbi in proposito sono sempre tanti a partire dal principale: si può installare una telecamera sulla porta di casa?
In questo articolo spiegheremo cosa dice la normativa riguardo l'uso di una telecamera per la porta d'ingresso, dove posizionarla e quali sono le differenze tra appartamenti e ville, per concludere con una checklist da seguire passo passo.
Si può installare una telecamera sulla porta di casa? Quando sì e quando no
✅ Sì, si può installare una telecamera sulla porta di casa: deve riprendere solo aree di tua pertinenza. Se entrano nel frame pianerottolo/strada o terzi, servono cartello “Area videosorvegliata”, informativa privacy e, in condominio, delibera. In villetta puntala su ingresso/vialetto privati (se sfiori aree pubbliche usa il privacy masking); in condominio la telecamera per porta ingresso è ammessa solo sulla tua porta. Posizionala sopra lo stipite, leggermente laterale; evita grandangoli e lascia audio disattivabile, IR e WDR per immagini chiare.
❗Conserva i video 24–72h e proteggi gli accessi con cifratura. Ricorda: una telecamera porta ingresso registra, non interviene, per protezione reale integra con allarme monitorato H24. Nel resto dell’articolo trovi linee guida operative per scegliere e configurare la tua telecamera porta di casa in modo conforme e sicuro.
Normativa “telecamera porta di casa”: regole, minimizzazione e aree da non riprendere
Come anticipato, l'installazione di un sistema di videosorveglianza non prevede solamente la parte tecnica legata alla scelta e all'impianto delle telecamere. Infatti, è necessario anche rispettare la normativa sulla videosorveglianza di una casa privata.
In particolare, le regole riguardo le porzioni di immagini da riprendere, l'uso dei cartelli di videosorveglianza e le indicazioni per i condomini e le parti comuni: ecco un approfondimento riguardo la telecamera per porta d'ingresso e le sue limitazioni.
Cartello videosorveglianza: quando è obbligatorio per la telecamera porta di casa
Per quanto riguarda il cartello di videosorveglianza, è obbligatorio per la telecamera della porta di casa quando la porzione inquadrata include aree accessibili a terze persone. Al contrario, se a installare la telecamera della porta di ingresso è il singolo condomino e se questa è posta in direzione dell'entrata del proprio appartamento, il cartello non è obbligatorio.
Il motivo dell'obbligatorietà del cartello è dato dalla tutela della privacy di terze persone che transitano nell'area, le quali devono essere informate della presenza di telecamere, come indicato dal GDPR e dalle linee guida del Garante Privacy.
Va specificato che il cartello deve rispettare determinate caratteristiche, in particolare:
- deve essere visibile in qualsiasi condizione di luce;
- deve contenere tutte le informazioni richieste dal garante della privacy;
- deve essere posizionato prima dell'area videosorvegliata.
Condominio e parti comuni: limiti per la telecamera sulla porta di casa
Se è vero che si può installare una telecamera sulla porta di casa, è altrettanto importante considerare che sono previsti dei limiti, soprattutto riguardo condomini e parti comuni. Questo perché, l'installazione di telecamere non prevede alcuna autorizzazione né l'obbligatorietà di cartelli se le immagini riprese riguardano solo aree di pertinenza esclusiva del proprietario dell'appartamento.
Tuttavia, se le immagini riprendono anche terze persone o se le telecamere sono poste in aree comuni, anche per la sorveglianza condominiale, sarà necessario avere sia l'autorizzazione del condominio che la cartellonistica adeguata secondo la normativa.
Villetta vs condominio: cosa cambia per la telecamera porta ingresso
Una volta definito se si può installare una telecamera sulla porta di casa a livello legale, è possibile passare alle differenze tra il caso delle ville e dei condomini.
Villetta indipendente: come inquadrare solo ingresso, vialetto e pertinenze
Quando si vive in un'abitazione indipendente, spesso la sensazione è quella di attirare più facilmente l'attenzione di potenziali ladri. Inoltre, la possibilità che la casa si trovi in una posizione isolata e la frequente assenza di vicini nel caso di ville può incoraggiare i malviventi. Per questo motivo, molti proprietari di ville sono propensi a installare una telecamera sulla porta di casa: ma quali accorgimenti bisogna seguire?
Se la telecamera è posta all'interno e inquadra esclusivamente l'area privata, la libertà di azione è massima. Tuttavia, se la telecamera si trova all'esterno dell'area di pertinenza del proprietario e inquadra parte della strada, di terze parti o di area pubblica, è necessario porre rimedio con schermature di porzioni di immagini e opportuna cartellonistica per la privacy.
In generale, vale la regola che è preferibile inquadrare solo l'ingresso e le aree di pertinenza di casa propria, in modo da evitare di incorrere in sanzioni.
Per riassumere, l'installazione di una telecamera sulla porta di casa di una villetta indipendente:
- deve inquadrare solo l'area di pertinenza del proprietario;
- se inquadra la strada o altre zone comuni, deve essere autorizzata e prevedere il cartello e l'informativa sulla privacy;
- deve rispettare i tempi di conservazione delle immagini.
Appartamento: telecamera per porta ingresso sul pianerottolo senza violare la privacy
Per quanto riguarda il caso dell'appartamento in un condominio, ancora una volta, la telecamera per la porta d'ingresso può essere posta sul pianerottolo senza violare la privacy. Per fare ciò, questa dovrà inquadrare esclusivamente la porta di casa, evitando tutte le aree comuni come il pianerottolo e la scala.
Qualora non fosse possibile evitare la ripresa di parti comuni, secondo la normativa delle telecamere in condominio, sarà necessario richiedere una delibera del condominio per poter installare la telecamera per la porta d'ingresso. Inoltre, in un caso simile sarà necessario anche affiggere il cartello per la videosorveglianza, in modo da rendere noto a chiunque transita di essere soggetto a ripresa, a tutela della privacy altrui.
In conclusione, l'installazione di una telecamera sulla porta di casa di un appartamento:
- deve riprendere solo l'area di pertinenza del proprietario;
- se inquadra il pianerottolo o altre zone comuni, deve essere autorizzata dall'assemblea condominiale e prevedere il cartello e l'informativa sulla privacy;
- deve rispettare i tempi di conservazione delle immagini.
Dove mettere la telecamera per porta ingresso: sopra lo stipite, laterale e privacy masking
I vantaggi delle telecamere in casa in termini di sicurezza e prevenzione sono indubbi, ma qual è la posizione migliore per mettere le telecamere per porta d'ingresso? Ecco i nostri suggerimenti per il miglior posizionamento e per le tecniche utili a rispettare la privacy altrui.
Campo visivo ottimale per la telecamera porta ingresso (evitare grandangoli e aree comuni)
Il posizionamento ideale per una telecamera per porta ingresso è senza dubbio sopra lo stipite dell'accesso, orientandola lateralmente in modo da evitare che riprenda altro oltre la porta di casa. In generale, è fondamentale evitare che le immagini riprese riguardino anche le aree comuni o pubbliche, ragion per cui si suggerisce di evitare il grandangolo, campo visivo che è molto ampio e rende più complesso la selezione dell'area da riprendere.
A tal fine è anche molto utile la tecnica del privacy masking, vale a dire il metodo che permette di nascondere od oscurare le aree che rientrano nella ripresa della telecamera ma non possono essere monitorate in quanto comuni. Si tratta di un metodo fondamentale per evitare di incorrere in sanzioni e problemi legali quando si installa un impianto di videosorveglianza.
Scelta del dispositivo: telecamera per porta ingresso cablata o wireless (IR, WDR, audio off)
Uno dei dubbi maggiormente condivisi per tutti coloro i quali vogliono installare una telecamera per la porta di casa è sicuramente la scelta del dispositivo. Le opzioni sono davvero tante e spesso è facile cadere in confusione. Tuttavia, il consiglio migliore è sempre quello di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Per esempio, per decidere tra un dispositivo cablato o wireless, se la telecamera è integrata a un antifurto, il suggerimento è quello di capire come funziona l'allarme casa: se il sistema di sicurezza è senza fili, sarà necessario scegliere una telecamera wireless per poterlo integrare, e viceversa.
Può essere anche utile conoscere i significati di alcune sigle, come IR e WDR: nel caso dei primi, si tratta di dispositivi a infrarossi, mentre i secondi sono dispositivi intelligenti che riescono a bilanciare le esposizioni delle immagini per restituire immagini con una risoluzione adeguata. Infine, esistono anche le telecamere "audio off", vale a dire che non registrano l'audio delle riprese, anche se in molti casi è più facile disabilitare la funzione audio dalle impostazioni.
Funzioni smart per la telecamera porta di casa: notifiche, zone attività, app
Alcune telecamere più moderne prevedono anche ulteriori funzioni smart. Per esempio, è utile avere una telecamera per porta d'ingresso collegata a un'app per smartphone, sul quale ricevere le notifiche di eventuali anomalie o segnalazioni.
E ancora, esistono diverse telecamere che prevedono il rilevamento di movimento, così da attivarsi solo quando è necessario. Infine, sono fondamentali anche la qualità HD del video e la visione notturna, in modo da assicurare immagini sempre ben definite in qualsiasi condizione di luce.
Cartello, permessi e informativa: quando servono per la telecamera porta di casa
Una volta chiarito che si può installare una telecamera sulla porta di casa e quali sono le regole principali, è fondamentale sottolineare quando servono il cartello, i permessi e l'informativa sulla privacy. La regola generale è sempre la stessa: questi elementi sono obbligatori ogni volta che la telecamera riprende aree che non sono a uso esclusivo del proprietario della telecamera.
Ciò significa che, in tutti i casi in cui l'area ripresa dalle telecamere non è di pertinenza di chi decide di installare una telecamera, è necessario mettere il cartello, l'informativa per la privacy e richiedere l'autorizzazione per l'installazione.
Nel caso in cui vengano riprese aree comuni, come nei condomini, che si tratti di un sistema di videosorveglianza per la sicurezza condominiale o che si tratti di una telecamera sulla porta di casa di un singolo condomino, è necessaria una delibera condominiale per autorizzare l'installazione della videocamera.
Inoltre, il cartello va posizionato prima dell'ingresso nell'area videosorvegliata in modo da informare chiunque transita in quella parte che si tratta di una zona soggetta a riprese video. Infine, l'informativa sulla privacy deve essere compilata correttamente nel rispetto delle linee guida sul trattamento dei dati personali attraverso i dispositivi video.
Conservazione video 24–72h e sicurezza dati della telecamera porta di casa
Un altro punto fondamentale da chiarire una volta compreso che si può installare una telecamera sulla porta di casa sono i periodi di conservazione delle immagini di videosorveglianza e la sicurezza dei dati raccolti dal sistema.
Riguardo il primo, si tratta di un periodo limitato che generalmente non va oltre le 24-72 ore, vale a dire il tempo necessario per accorgersi di eventuali problemi che richiedono la verifica tramite la visione dei filmati. I tempi possono essere prolungati solo in casi eccezionali e, per esempio, su richiesta delle Forze dell'Ordine.
Accessi, cifratura e condivisione solo alle Forze dell’Ordine
Anche la sicurezza dei dati raccolti dalla videosorveglianza è da non sottovalutare, soprattutto se riguarda anche altre persone oltre chi ha deciso di installare la telecamera per la porta di casa. In primo luogo, è necessario assicurarsi che l'accesso ai dati sia riservato al proprietario e che non vi sia condivisione per fare in modo che i filmati non finiscano nelle mani sbagliate e possano dare indizi sulle abitudini di chi abita una casa.
Inoltre, per il rispetto della privacy, è necessario che i dati non vengano condivisi con nessuno se non con le Forze dell'Ordine, quando necessario e richiesto. In questo modo, si tutelerà la privacy di chiunque venga ripreso e si eviterà di incorrere in sanzioni e problemi legali.
Errori comuni con la telecamera per porta ingresso (grandangolo, audio, retention, cartello)
Tra gli errori comuni riguardo la telecamera per porta d'ingresso da evitare il più noto è l'uso del grandangolo, inquadratura ampia che rischia di coinvolgere aree comuni nelle riprese. Qualora fosse impossibile evitare il grandangolo, sarà necessario ricorrere al privacy masking e chiedere l'autorizzazione per l'installazione, pena sanzioni e ripercussioni legali.
Allo stesso tempo, l'audio sempre attivo è un altro errore comune: infatti, nel caso in cui una telecamera posta sulla porta di una casa che inquadra solo la zona di pertinenza del proprietario, trovandosi nel pianerottolo rappresenta uno strumento di violazione della privacy se ha l'audio sempre attivo, considerando che raccoglie dati non autorizzati. Per questo motivo, è fondamentale cercare telecamere che non raccolgono l'audio, che si attivano rilevano movimenti o deselezionare l'audio dalle impostazioni.
Come anticipato, sono errori comuni anche la conservazione delle immagini per un tempo maggiore di quanto autorizzato e l'assenza del cartello informativo, se necessario. In entrambi i casi si tratta di una violazione della privacy e si rischia di incorrere in sanzioni e conseguenze legali.
Checklist stampabile: installare una telecamera sulla porta di casa in 10 passi
- Definire le proprie esigenze e la situazione abitativa: capire qual è lo scopo della telecamera e informarsi sulle necessità per l'installazione a seconda che ci si trovi in una villa o in condominio;
- Conoscere la normativa sulle telecamere di sicurezza: il regolamento europeo GDPR e la normativa italiana sulla privacy;
- Richiedere le autorizzazioni, se necessarie: chiedere la delibera all’assemblea condominiale se si inquadrano parti comuni in condominio. Per ville o case singole non è necessaria nessuna autorizzazione, purché la telecamera riprenda solo spazi privati;
- Verificare che siano riprese solo le aree consentite: i filmati devono riguardare solo la propria proprietà e mai passanti, spazi pubblici o ingressi altrui per non incorrere in sanzioni;
- Predisporre il cartello informativo, se necessario: installare un cartello che sia sempre visibile con l’avviso “Area videosorvegliata” prima dell’area ripresa;
- Scegliere la telecamera più adatta: da esterno o interno, a infrarossi, HD, con funzioni smart come controllo da remoto tramite app o rilevamento movimento, a seconda delle esigenze;
- Scegliere la posizione della telecamera: in alto, per ridurre i rischi di manomissione, orientandola in modo da riprendere l’ingresso di casa senza includere aree non autorizzate;
- Effettuare l’installazione tecnica: è sempre meglio affidarsi a esperti del settore ed evitare il fai da te per una maggiore sicurezza e funzionalità;
- Impostare i criteri di registrazione e gli accessi: definire i tempi di conservazione delle immagini tra le 24-72 circa, tranne eccezioni, e limitare l’accesso ai titolari, evitando account condivisi o non protetti;
- Controllare il corretto funzionamento e aggiornare il sistema: testare il dispositivo e aggiornarlo di frequente per assicurarsi un funzionamento adeguato.
Quando la sola telecamera porta ingresso non basta: integrazione con allarme monitorato H24
Spesso, l'installazione della sola telecamera sulla porta di ingresso non basta a dissuadere i ladri e per questo motivo è consigliato integrare il dispositivo con un allarme, meglio ancora se monitorato 24 ore su 24. Infatti, si tratta dell'unico metodo per essere sicuri che qualcuno possa intervenire rapidamente in caso di emergenza e segnalazione.
Scenari porta d’ingresso: tampering, intrusioni rapide, consegne
Ecco alcuni scenari che possono rendere più chiari i rischi dell'installazione della sola telecamera sulla porta di casa senza un allarme. Il primo esempio è il "tampering", vale a dire la manomissione: senza un antifurto collegato, una volta inibita la telecamera diventa totalmente inutile e non è possibile attivare alcun segnale di emergenza.
Allo stesso modo, eventuali intrusioni rapide o consegne tramite finti corrieri possono essere riprese da una telecamera o meno, ma senza dubbio quest'ultima si presenta semplicemente come un sistema di archiviazione delle immagini senza alcuna possibilità di segnalazione allarme. Infatti, se le riprese non vengono viste in diretta, si rivelano utili solo dopo l'eventuale malefatta e non per sventare un furto tramite l'allarme.
Perché scegliere Sector Alarm per la sicurezza dei tuoi cari
In questo senso, un allarme monitorato 24 ore su 24, 7 giorni su 7 come le soluzioni di antifurto Sector Alarm si presenta come una valida soluzione al problema. Grazie al collegamento diretto con una centrale operativa, le segnalazioni della telecamera permettono di allertare il centro di ricezione allarmi che si occupa di verificare l'emergenza e chiamare i soccorsi necessari, risparmiando secondi utili.
Grazie a questo sistema, non è necessario controllare costantemente le telecamere per verificare eventuali anomalie che altrimenti non verrebbero segnalate. Inoltre, Sector Alarm prevede soluzioni su misura delle esigenze di un'abitazione e di chi la vive, con formule specifiche di allarmi per appartamenti e antifurto per villa.
A ciò si aggiunge la possibilità di avere un sistema professionale installato da personale specializzato, in modo da evitare le soluzioni fai da te che possono portare a malfunzionamenti, falle di sicurezza e rischi legali. Per i tecnici di Sector Alarm installare un allarme casa è una pratica molto importante e per questo motivo l'installazione avviene solo tramite l'intervento di personale specializzato, con interventi e manutenzione gratuiti e compresi nel servizio.
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FAQs – Domande Frequenti su Telecamera sulla Porta di Casa
Dove è vietato mettere le telecamere?
È vietato mettere le telecamere in aree pubbliche, comuni e non di pertinenza esclusiva del proprietario senza le autorizzazioni necessarie e in assenza dell'opportuno cartello di area videosorvegliata e dell'informativa sulla privacy.
Cosa fare se il vicino installa telecamere?
Se il vicino installa delle telecamere bisogna verificare che l'inquadratura riguardi solo le aree di sua esclusiva pertinenza e non le aree comuni o di altre case. In caso contrario, è fondamentale chiedere di riorientare la telecamera per rispettare la normativa.
Dove posso mettere le telecamere fuori casa?
Le telecamere fuori casa possono essere messe sulla porta di ingresso di un appartamento in un condominio o, se approvato a livello condominiale, sul portone di accesso al palazzo. Nel caso delle ville, si possono mettere le telecamere sull'ingresso all'area privata. In tutti i casi, è fondamentale che le telecamere inquadrino solo le aree autorizzate.
Quali permessi servono per installare una telecamera porta ingresso?
Per installare una telecamera sulla porta di ingresso che sia in condominio o in una villetta non servono permessi se l'inquadratura prevede l'area di pertinenza esclusiva del proprietario di casa. Altrimenti, è necessaria un'autorizzazione, soluzioni come il privacy masking, l'affissione del cartello di area videosorvegliata e dell'informativa sulla privacy.
Quando una telecamera è abusiva?
Una telecamera è abusiva quando riprende aree comuni o private non pertinenti al proprietario del dispositivo di videosorveglianza senza che questo abbia ottenuto le opportune autorizzazioni per l'installazione. Inoltre, è abusiva anche una telecamera che non rispetta la normativa sulla privacy e in assenza di un cartello di area videosorvegliata, se necessario.
Dove è possibile posizionare le telecamere esterne?
Le telecamere esterne possono essere posizionate agli ingressi della casa o lungo il perimetro esterno, a condizione di riprendere le aree di pertinenza esclusiva del proprietario e mai aree comuni o pubbliche, pena sanzioni e rischi legali.