La Banda del Buco: chi sono e come difenderti con Sector Alarm
Tra le notizie di cronaca degli ultimi anni, si è spesso sentito parlare della “Banda del Buco”. Terrore di negozi e attività commerciali di vario tipo, si tratta di un vero e proprio esempio di criminalità organizzata nel settore di furti e rapine. Ma chi sono, qual è il loro metodo di azione e come fare per proteggersi?
Chi è la “Banda del Buco”
Per comprendere meglio la natura della Banda del Buco, è importante partire dalle basi e quindi dal nome stesso del gruppo. Infatti, l’elemento caratteristico di questa tipologia di malviventi è comune sia al nome della banda che alla loro modalità di azione.
Come anticipato, si tratta di criminali che commettono furti e rapine ai danni di negozi, attività commerciali e tabaccherie. A tal proposito, nei casi in cui i furti sono andati a segno, le refurtive sono stati sempre di alto valore, così come sono state ingenti le perdite economiche e i danni per i titolari delle attività.
Ma da dove nasce il nome di questi malviventi? Si tratta di una terminologia coniata prendendo spunto dalle modalità di azione messe in atto dal gruppo di ladri. Infatti, il “buco” presente nel nome della banda, tiene conto del fatto che le rapine e i furti sono sempre stati portati a segno attraverso cunicoli e tunnel sotterranei, che permettono ai malviventi di entrare all’interno dei locali delle attività prese di mira senza essere visti: si tratta della cosiddetta “tecnica del buco”.
Modus operandi della Banda del Buco
Una volta compreso meglio chi è la Banda del Buco, è sicuramente interessante andare più a fondo nel modus operandi di questi malviventi. Come anticipato, si tratta di una modalità di azione che ha permesso a chi l’ha messa in pratica di agire nell’ombra e allo stesso tempo sotto gli occhi di tutti.
Infatti, i ladri che applicano questa tecnica utilizzano condotte sotterranee o tunnel fognari per accedere alle attività che avevano preso di mira, scavando anche cunicoli nel sottosuolo, in modo da creare dei veri e propri canali per muoversi liberamente senza essere visti.
Come riportato da diverse testate giornalistiche, per fare ciò, i malviventi si sono anche serviti di locali-deposito posizionati in luoghi strategici in modo da accedere ai collegamenti creati nel sottosuolo.
Casi recenti di rapine della Banda del Buco in Italia
I casi di rapine portati a segno nel corso degli ultimi anni utilizzando la “tecnica del buco” sono stati diversi in varie città, come Napoli, Roma e Milano: ecco alcuni degli eventi più eclatanti riportati dalla cronaca nazionale e locale.
La Banda del Buco a Napoli
Napoli è una delle città dove si sono registrati numerosi furti da parte della Banda del Buco. Una delle notizie più recenti riguarda un caso in un fast food, dove una dipendente è stata picchiata dai malviventi che volevano aperta la cassaforte dell’attività commerciale.
Nell’evento in questione, la donna si è trovata davanti i ladri direttamente all’interno del negozio, dato che questi avevano fatto accesso da un buco nel sottosuolo, collegato a tunnel preesistenti e scavandone di altri che hanno permesso loro di muoversi per un chilometro e mezzo sottoterra.
La Banda del Buco in questione, che è stata fermata dai Carabinieri poche settimane fa, aveva già derubato una tabaccheria e aveva anche pianificato un colpo alle Poste Centrali della città di Napoli.
La Banda del Buco a Roma
Tra le città coinvolte da rapine effettuate con questa modalità è presente anche Roma. Infatti, proprio lo scorso anno una gioielleria della capitale è stata vittima di un furto da 800mila euro. Proprio questa categoria di attività commerciali è stata quella tra le più colpite a Roma da rapine effettuate con la tecnica del buco.
In un caso in particolare, la Banda del Buco ha derubato una gioielleria scavando un buco nel pavimento di una stanza di un B&B affittata per tre giorni al primo piano di un albergo sotto il quale si trova una gioielleria. Calandosi dal tetto con una corda, i malviventi sono riusciti a entrare all’interno dell’attività, portando via una refurtiva da 60mila euro.
La Banda del Buco a Milano
Infine, una grande città come Milano non poteva sfuggire alla tendenza dei furti con buco. Infatti, anche nel capoluogo lombardo sono stati diversi i casi di furti effettuati con le modalità della Banda del Buco. Tra questi, uno dei più eclatanti è avvenuto lo scorso anno e ha interessato una banca dove la refurtiva è stata pari a un milione di euro, portata via dai ladri che sono fuggiti attraverso le fogne.
In un’altra occasione, i ladri hanno fatto accesso in una banca di Milano da un buco nel muro di una pizzeria adiacente, prendendo in ostaggio 7 persone che sono state immobilizzare con delle fascette poste ai polsi e alle caviglie.
Impatto delle rapine sulle attività commerciali
Quando le attività commerciali sono bersaglio di furti o rapine, va tenuto conto dell’impatto di un evento simile sotto vari punti di vista. Naturalmente, va considerata la perdita economica data dal bottino portato via dai ladri durante il furto, qualora questo sia andato a segno.
Inoltre, la perdita economica deve anche tenere conto dei possibili danni provocati durante il furto, le quali prevedono le conseguenti riparazioni necessarie. Per esempio, rapine come quelle effettuate dalla Banda del Buco possono provocare danni strutturali non indifferenti al negozio.
Tuttavia, oltre l’impatto economico, i furti e le rapine alle attività commerciali hanno anche conseguenze per quanto riguarda la sicurezza di un’azienda. Questo riguarda sia i dipendenti che i clienti stessi dell’attività, dato che tanto nei primi quanto nei secondi potrebbe nascere una sensazione di pericolo o di insicurezza quando si trovano all’interno dell’attività commerciale, elemento questo che può influenzare negativamente l’andamento degli affari.
Come Sector Alarm può proteggere la tua attività dalla Banda del Buco
Ma come fare per proteggersi dalle rapine commesse con il metodo della Banda del Buco? Innanzitutto, è importante precisare che si tratta di furti che riguardano attività commerciali. Infatti, sia sulla base della storia della “tecnica del buco” sia considerando la pianificazione e l’impegno necessario per portare a segno questa tipologia di furti, i bersagli prescelti sono sempre negozi che promettono ai malviventi ingenti refurtive, come grandi e medie attività commerciali e tabaccherie.
In questo senso, è quindi fondamentale studiare una strategia di difesa realizzata appositamente per i negozi e, ancor meglio, su misura per le proprie necessità. Per fare ciò, è fondamentale rivolgersi a degli esperti del settore, in modo da pensare alla soluzione che offre il miglior livello di sicurezza possibile.
Vantaggi dell’allarme negozio Sector Alarm
L’allarme negozio Sector Alarm consiste in un antifurto che protegge le attività commerciali da intrusioni e furti. I sistemi di allarme sono impostati per offrire un monitoraggio continuo dei locali nei quali è stato installato, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Infatti, il Centro Ricezione Allarmi ha un tempo di risposta minore di 24 secondi, in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di emergenza.
Inoltre, l’antifurto è creato ad hoc per la singola attività commerciale: a progettarlo sono gli esperti di Sector Alarm, che si occupano di studiare il sistema d’allarme più adatto alle esigenze del business. Oltre il kit di base, che protegge l’attività, il cliente ha la possibilità di scegliere gli extra che più gradisce, compreso il monitoraggio aggiuntivo e la tecnologia smart.
Tra gli elementi che compongono un allarme negozio Sector Alarm sono presenti prodotti come i sensori di contatto, che attiva l’allarme quando una porta o una finestra vengono aperte o quando una finestra è rimasta socchiusa ad antifurto inserito.
O ancora, l’unità vocale portatile, uno strumento di comunicazione diretta con il Centro Ricezione Allarmi che si attiva quando viene staccata dal muro per avvisare di un’emergenza in corso, che si tratti di un furto o di un incendio.
Infine, un elemento utile è anche il sensori di movimento con fotocamera che ha la funzione di inviare delle immagini a Centro di Ricezione Allarmi in caso di allarme attivato per furto, incendio o SOS in modo da avere una risposta immediata.
FAQs
Qual è il comportamento corretto da adottare in caso di rapina?
Nel caso in cui ci si trovasse a essere vittima di una rapina, è importante sapere quale comportamento adottare per evitare che una simile situazione di pericolo possa avere conseguenze spiacevoli. Il primo passo da fare è senza dubbio quello di trovare il modo per allertare le forze dell’ordine. Tuttavia, quando ci si trova faccia a faccia con i rapinatori è importante anche sapere come interagire con loro.
Infatti, è fondamentale non reagire in maniera violenta, soprattutto se i malviventi sono armati e cercare invece di prendere tempo negoziando con loro, senza mostrarsi impauriti né spavaldi. Un punto molto utile da tenere a mente è quello di osservare l’abbigliamento ed elementi particolari dei rapinatori, compresa la voce e il modo di parlare, in modo da poter fornire maggiori dettagli nel caso in cui dovessero fuggire. Per evitare possibili reazioni violente, si suggerisce di non fissare direttamente in volto i rapinatori, né di provare a fuggire.
Cosa cambia tra furto e rapina?
Quando si viene derubati, si fa spesso confusione tra le parole “furto” e “rapina”, le quali vengono usati come sinonimi. Tuttavia, esiste una differenza sottile tra i due termini, la quale viene sottolineata anche nel linguaggio giuridico.
Infatti, sia il furto che la rapina prevedono una vittima che viene derubata dei suoi averi, ma utilizzando il secondo termine si sottintende un atto di violenza o di minacce da parte del ladro nei confronti della vittima come strategia aggiuntiva per sottrargli un bene personale.